Luglio 2025 è stato il sesto più caldo al Sud e in Sicilia dal 1950, il più fresco al Nord dal 2015: un’Italia spaccata in due anche dalle precipitazioni, più abbondanti del normale al Centro Nord, per il quinto anno consecutivo in difetto in gran parte del Sud e delle Isole. Ecco cosa raccontano i dati della rianalisi climatica ERA5 di Copernicus, ritagliati lungo i confini dell’Italia.
Dopo un giugno eccezionalmente caldo in tutta Italia, l’estate 2025 ha concesso una pausa. Ma non a tutti, purtroppo. Luglio si è infatti chiuso con temperature prossime alla media, o leggermente al di sotto, al Nord, decisamente superiori ai valori climatici al Sud e in Sicilia, regioni, queste ultime, che in occasione della terza ondata di calore della stagione hanno dovuto fare i conti con ben dieci giorni consecutivi di caldo estremo e con le sue conseguenze dirette e indirette, come malori, decessi, aggravamento della siccità e incendi. Anche la distribuzione delle piogge ha spaccato l’Italia in due, con grandi quantitativi di acqua sulle regioni settentrionali e centrali e grave difetto in gran parte del Sud e delle Isole.
E’ quanto emerge dall’elaborazione dei dati della rianalisi climatica sviluppata dal Copernicus Climate Change Service (C3S) del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF), uno strumento ampiamente utilizzato dalla comunità scientifica internazionale per studiare il clima della Terra ed i suoi cambiamenti: combina le osservazioni registrate da stazioni meteorologiche, palloni sonda, boe, navi, aerei e satelliti mediante un modello meteorologico, fornendo, sotto forma di dati globali uniformemente distribuiti su griglie 3D, una descrizione completa ed accurata del tempo e del clima del passato.
Analizziamo, dunque, le anomalie (differenze fra dati osservati e media climatica del trentennio di riferimento) di luglio sull’Italia, ottenute acquisendo ed elaborando i dati mensili di temperatura e precipitazione di ERA5 ed ERA-Land dal 1950 ad oggi, disponibili attraverso il Climate Data Store di Copernicus.
Temperatura dell’aria: Sud sempre troppo caldo e Nord in pausa dopo dieci anni
Secondo i dati ERA5-Land di Copernicus, a livello nazionale, nel luglio 2025 la temperatura media sulla terraferma a due metri dalla superficie è stata di 21,99°C: 0,83°C in più rispetto alla media di riferimento del trentennio 1991-2020 e, curiosamente, quasi un decimo di grado in meno rispetto alla temperatura media del mese precedente. A metà estate, la temperatura è stata dunque mediamente inferiore rispetto a quella registrata ad inizio stagione: colpa perlopiù del mese di giugno, che ha raggiunto il valore record di 22,05°C con un’anomalia, rispetto alla sua media climatica, di ben +3,53°C.
Luglio 2025 è stato anche il 26esimo mese consecutivo con un’anomalia positiva a livello nazionale: dopo maggio 2023, la temperatura media mensile del Bel Paese si è sempre mantenuta al di sopra dei valori climatici. Quest’anno, a spingere l’anomalia media nazionale del mese di luglio verso i soliti valori positivi è stata principalmente la terza ondata di calore della stagione, estrema e insistente al Sud, culminata il giorno 22 e chiusa brutalmente a fine mese dal notevole calo termico associato al transito delle ultime due perturbazioni di luglio.
Il nostro Paese ha così vissuto un luglio mediamente più caldo del normale, ma senza gli eccessi che hanno contraddistinto gli ultimi tre anni e, soprattutto, il 2015, l’anno con il luglio più caldo mai registrato dalla metà del secolo scorso. Come mai? La risposta arriva da nord.
Se da un lato il Meridione ha sperimentato il sesto luglio più caldo degli ultimi 76 anni, registrando un’anomalia media di 1,86°C e punte superiori a 2,5°C in Basilicata e Calabria, il Settentrione, bersagliato da 10 perturbazioni, ha potuto godere di una tregua, caratterizzata da temperature leggermente inferiori alla media su buona parte della pianura lombarda, del Triveneto e del Trentino Alto Adige, e un’anomalia media di +0,15°C, la più contenuta dell’ultimo decennio. Tra i due estremi geografici e termici, il Centro Italia ha registrato anomalie intermedie: +1,03°C le regioni peninsulari, +1,26°C la Sardegna.
I due volti del mese di luglio del 2025 appaiono ben evidenti anche in quota. Se calcoliamo l’altezza media alla quale quest’anno la temperatura dell’aria ha raggiunto il valore di 0°C e la confrontiamo con l’altezza media del periodo di riferimento 1991-2020, scopriamo infatti che il cosiddetto zero termico è andato a posizionarsi fino a 100 metri al di sotto del normale su tutto il Nord (intorno a 3700 metri di quota sulle Alpi), anche oltre 200 metri al di sopra della media al Sud. Dopo le devastazioni del mese di giugno, i ghiacciai alpini hanno finalmente potuto tirare un (piccolo) sospiro di sollievo.
Temperatura del mare, luglio 2025 il quarto più caldo della serie storica
Stando ai dati della rianalisi climatica ERA5 di Copernicus, nel luglio scorso i mari che bagnano le coste italiane (bacini compresi fra 36-47°N e 6-20°E) hanno raggiunto una temperatura media superiore a quella normalmente attesa in agosto, il mese più caldo: 26,49°C, 1,74°C in più rispetto alla media climatica di luglio. È un dato molto anomalo, anche se non eccezionale per il periodo, che va a collocare luglio 2025 al quarto posto dei mesi di luglio più caldi per il mare, dietro a 2022 (record con +2,09°C), 2015 (+1,99°C) e 2023 (+1,89°C).
Nel luglio record del 2022, le acque superficiali di tutti i bacini di ponente raggiunsero anomalie superiori a +2°C, con picchi oltre i +3,5°C nel Mar Ligure e intorno alla Sardegna. Il Mar Ionio e quasi tutto l’Adriatico registrarono anomalie meno pronunciate, comunque non inferiori a +1,5°C.
Quest’anno le cose sono andate visibilmente in modo diverso: le acque superficiali di tutti i mari sono risultate meno calde, anche se le anomalie termiche intorno alla Sardegna hanno mantenuto valori decisamente elevati, anche prossimi a +3°C.
Se calcoliamo l’anomalia media della temperatura del mare dei primi sette mesi del 2025 (anomalia gennaio-luglio 2025) e la confrontiamo con l’anomalia gennaio-luglio di tutti gli anni a partire dal 1950, troviamo il 2025 ancora saldamente al primo posto della classifica degli anni più caldi, seguito dal 2024. Sulle terraferma, a due metri dalla superficie, dopo la “caduta” del luglio 2025, l’anomalia termica media gennaio-luglio dell’aria vede invece il 2025 al secondo posto, distaccato di circa 2 decimi di grado dall’anno record 2024.
Piogge in Italia: luglio 2025 tra eccessi (al Centro Nord) e difetti (al Sud)
Secondo i dati ERA5-Land di Copernicus, con un’anomalia di +32%, luglio 2025 è stato il terzo più piovoso degli ultimi 12 anni, dopo il terribile luglio record del 2014, durante il quale cadde il doppio della pioggia attesa, e il luglio del 2021 (+45%). Per trovare un mese di luglio con caratteristiche opposte, quindi particolarmente secco, basta tornare indietro di due anni: con un’anomalia di -50%, luglio 2023 è stato infatti il terzo più secco dell’intera serie storica.
Come la temperatura, anche il dato medio nazionale della pioggia caduta nel luglio 2025 cela al suo interno due realtà opposte: il deficit delle precipitazioni per il quinto anno consecutivo al Sud e in Sicilia (-41%) e per il sesto anno consecutivo in Sardegna (-15%), e l’eccesso di pioggia al Centro Nord (+39%) dopo 3 anni mediamente secchi.
In particolare, al Sud la scarsità di pioggia è stata particolarmente severa nel Salento, lungo il settore ionico della Calabria e sulla Sicilia meridionale, mentre ha risparmiato la Campania e la Sicilia Tirrenica, che hanno ricevuto più acqua del previsto. Se si escludono Lazio e parte del Piemonte, in tutto il resto dell’Italia le precipitazioni sono state invece troppo generose, con accumuli particolarmente importanti (oltre il doppio del normale) tra Romagna e Marche, sull’Alta Toscana e in alcune zone della Lombardia e del Triveneto. Nulla, in confronto agli enormi quantitativi di pioggia caduti nel freddo e perturbato luglio 2014 in Toscana, Emilia Romagna, Lombardia occidentale e Veneto.
Dopo un giugno caldissimo e un luglio “fresco”, come si concluderà l’estate? Saremo ancora fortunati, o la quarta ondata di calore in arrivo farà decollare l’anomalia termica di agosto? Al prossimo report!
كان يوليو 2025 سادس أكثر الأشهر حرارة في جنوب إيطاليا وصقلية منذ عام 1950، وفي المقابل كان الأبرد في الشمال منذ 2015. هكذا انقسمت إيطاليا إلى نصفين أيضًا فيما يخص الأمطار: كميات أوفر من المعتاد في الوسط والشمال، مقابل نقص حاد للعام الخامس على التوالي في معظم مناطق الجنوب والجزر. هذه الخلاصة تأتي من بيانات إعادة التحليل المناخي ERA5 التابعة لبرنامج "كوبرنيكوس"، بعد معالجتها ضمن حدود الأراضي الإيطالية.
بعد يونيو شديد الحرارة في كل أنحاء البلاد، منح صيف 2025 بعض الهدوء… لكن ليس للجميع. فقد أنهى الشمال الشهر بدرجات حرارة قريبة أو أقل قليلًا من المعدلات، بينما واجه الجنوب وصقلية مستويات أعلى بكثير من القيم المناخية المعتادة. هناك تسببت الموجة الحارة الثالثة لهذا الصيف بعشرة أيام متتالية من الحرارة الشديدة وما نتج عنها من آثار مباشرة وغير مباشرة: مثل حالات الإعياء، والوفيات، وتفاقم الجفاف، واندلاع الحرائق.
أما الأمطار فقد انقسمت أيضًا: الشمال والوسط عرفا كميات وفيرة، بينما عانت معظم مناطق الجنوب والجزر من عجز كبير.
وفقًا لـ "كوبرنيكوس" (خدمة تغير المناخ التابعة للمركز الأوروبي للتنبؤات الجوية متوسطة المدى ECMWF)، فقد بلغت الحرارة المتوسطة على اليابسة في يوليو 2025 نحو 21.99 درجة مئوية، أي أعلى من المعدل المناخي المرجعي (1991-2020) بـ 0.83 درجة مئوية. وكان هذا الشهر هو السادس والعشرون على التوالي الذي يسجل حرارة أعلى من معدلاته الطبيعية على المستوى الوطني.
لكن الفارق كان جليًا: الشمال عاش أجواء معتدلة بعد عشر سنوات من الارتفاع المتواصل، بينما الجنوب سجّل واحدًا من أكثر تموزات سخونة منذ منتصف القرن الماضي.
أما البحار المحيطة بإيطاليا فقد وصلت حرارتها إلى 26.49 درجة مئوية، أي أعلى من معدل يوليو بـ 1.74 درجة مئوية، ما يجعل يوليو 2025 رابع أكثر الشهور حرارة على صعيد المياه البحرية منذ 1950.
أما بالنسبة للأمطار، فمع زيادة نسبتها بـ 32%، كان يوليو 2025 ثالث أكثر الأشهر مطرًا في الـ 12 عامًا الأخيرة. لكن هذا المتوسط يخفي تفاوتًا صارخًا: وفرة كبيرة شمالًا ووسطًا (+39%) مقابل عجز خطير جنوبًا (-41%) وصقلية، للعام الخامس على التوالي.
هكذا جاء يوليو 2025 شهرًا ذا "وجهين": شمال بارد ورطب، وجنوب حار وجاف. ويبقى السؤال الكبير: كيف سينتهي صيف هذا العام مع موجة حر رابعة تلوح في الأفق؟
July 2025 was the sixth warmest in the South and Sicily since 1950, and the coolest in the North since 2015: Italy was also split in two by rainfall, which was heavier than normal in the Center-North, and lower than normal for the fifth consecutive year in much of the South and the Islands. This is what data from the Copernicus ERA5 climate reanalysis, segmented along Italy's borders, reveal.
After an exceptionally hot June across Italy, summer 2025 has provided a respite . But unfortunately, not for everyone. July ended with temperatures near or slightly below average in the North , significantly higher than the average in the South and Sicily. These regions, during the third heat wave of the season, had to deal with ten consecutive days of extreme heat and its direct and indirect consequences, such as illnesses, deaths, worsening drought, and fires. Rainfall distribution also split Italy in two, with large amounts of rain falling on the northern and central regions and a serious shortage in much of the South and the islands .
This is what emerges from the processing of data from the climate reanalysis developed by the Copernicus Climate Change Service (C3S) of the European Centre for Medium-Range Weather Forecasts ( ECMWF ), a tool widely used by the international scientific community to study the Earth's climate and its changes : it combines observations recorded by meteorological stations, weather balloons, buoys, ships, aircraft and satellites using a meteorological model , providing, in the form of global data uniformly distributed on 3D grids , a complete and accurate description of past weather and climate.
We therefore analyse the anomalies (differences between observed data and the climate average of the thirty-year reference period) for July over Italy, obtained by acquiring and processing the monthly temperature and precipitation data from ERA5 and ERA-Land from 1950 to today , available through the Copernicus Climate Data Store .
Air Temperature: South Still Too Hot, North on Hiatus After Ten Years
According to Copernicus ERA5-Land data, the average national land temperature two meters above the surface in July 2025 was 21.99°C: 0.83°C higher than the reference average for the 1991-2020 period and, interestingly, almost a tenth of a degree lower than the average temperature of the previous month. In midsummer, the average temperature was therefore lower than that recorded at the beginning of the season: this was largely due to the month of June, which reached a record high of 22.05°C, an anomaly of 3.53°C compared to its climatic average.
July 2025 was also the 26th consecutive month with a positive anomaly at the national level: since May 2023, the average monthly temperature in Italy has always remained above climatic values . This year, what pushed the national average anomaly for the month of July towards the usual positive values was mainly the third heat wave of the season, extreme and persistent in the South , which culminated on the 22nd and ended abruptly at the end of the month by the significant drop in temperatures associated with the passage of the last two July disturbances.
Our country thus experienced a July that was warmer than normal on average, but without the excesses that have characterized the last three years and, above all, 2015, the year with the hottest July on record since the middle of the last century . Why? The answer comes from the north.
While the South experienced its sixth warmest July in 76 years , recording an average anomaly of 1.86°C and peaks above 2.5°C in Basilicata and Calabria, the North, hit by 10 disturbances, enjoyed a respite , characterized by slightly below-average temperatures across much of the Lombardy plain, the Triveneto region, and Trentino-Alto Adige, and an average anomaly of +0.15°C, the lowest in the last decade. Between the two geographic and thermal extremes, Central Italy recorded intermediate anomalies: +1.03°C in the peninsular regions, +1.26°C in Sardinia.
The two faces of July 2025 are clearly visible even at high altitude . If we calculate the average altitude at which the air temperature reached 0°C this year and compare it with the average altitude for the reference period 1991-2020, we discover that the so-called freezing level has reached up to 100 meters below normal across the entire North (around 3,700 meters above sea level in the Alps), and even more than 200 meters above average in the South . After the devastation of June, the Alpine glaciers were finally able to breathe a (small) sigh of relief.
Sea temperature: July 2025 will be the fourth warmest in the historical series.
According to data from the Copernicus ERA5 climate reanalysis, last July the seas around the Italian coasts (basins between 36-47°N and 6-20°E) reached an average temperature higher than that normally expected in August, the warmest month: 26.49°C, 1.74°C above the July average. This is a highly anomalous figure, although not exceptional for the period, which places July 2025 in fourth place among the warmest July months for seawater , behind 2022 (record +2.09°C), 2015 (+1.99°C), and 2023 (+1.89°C).
In the record-breaking July of 2022 , surface water temperatures in all western basins reached anomalies above 2°C , with peaks above 3.5°C in the Ligurian Sea and around Sardinia. The Ionian Sea and almost the entire Adriatic Sea recorded less pronounced anomalies, but still no lower than 1.5°C.
This year, things were visibly different: the surface waters of all seas were less warm, even though the temperature anomalies around Sardinia remained decidedly high, even close to +3°C.
If we calculate the average sea temperature anomaly for the first seven months of 2025 (the January-July 2025 anomaly) and compare it with the January-July anomaly of all years since 1950, we find 2025 still firmly in first place in the ranking of the warmest years , followed by 2024. On land , two meters from the surface, after the "drop" in July 2025, the average January-July air temperature anomaly instead places 2025 in second place, about 2 tenths of a degree behind the record year 2024.
Rainfall in Italy: July 2025: Between excesses (in the Central North) and defects (in the South)
According to Copernicus ERA5-Land data, with an anomaly of +32% , July 2025 was the third wettest of the last 12 years , after the terrible record July of 2014, which saw double the expected rainfall, and July 2021 (+45%). To find a July with the opposite characteristics, and therefore particularly dry, just go back two years: with an anomaly of -50%, July 2023 was in fact the third driest of the entire historical series.
Like the temperature, the national average rainfall figure for July 2025 also conceals two opposing realities: a rainfall deficit for the fifth consecutive year in the South and Sicily (-41%) and for the sixth consecutive year in Sardinia (-15%), and excess rainfall in the Central North (+39%) after three averagely dry years.
In particular, in the South, the lack of rainfall was particularly severe in Salento, along the Ionian coast of Calabria, and in southern Sicily , while it spared Campania and Tyrrhenian Sicily, which received more water than expected. Excluding Lazio and part of Piedmont, precipitation was excessively heavy throughout the rest of Italy, with particularly significant accumulations (more than double the normal amount) between Romagna and Marche, in northern Tuscany, and in some areas of Lombardy and the Tri-Veneto region . This was nothing compared to the enormous amounts of rain that fell in the cold and disturbed July 2014 in Tuscany, Emilia-Romagna, western Lombardy, and Veneto.
After a very hot June and a "cool" July, how will the summer end? Will we be lucky again, or will the upcoming fourth heat wave exacerbate the August temperature anomaly ? See you next time!
ENFRWC الشبكة المصرية
أربعة عشر عام مكرسة لخدمة القطاع الناشئ
Years Devoted to serving the RE sector & Water fields Fourteen
More than 222.000 Followers worldwide
ليست هناك تعليقات:
إرسال تعليق